Giornata di riposo oggi sulla via del Cammino del Nord. Rimaniamo a Bilbao un giorno per perlustrare il capoluogo basco.
Abbiamo riposato nel Casco Vejo, il quartiere vecchio della città, che pullula letteralmente di vita a tutte le ore del giorno e della notte. Taverne, negozietti, empori ad ogni angolo e piazze sempre piene di gente.
La città si sviluppa lungo la valle stretta scavata dal fiume Nervion ed è quindi facile perlustrarla perdendosi per le vie dandosi poche mete fisse.
Dal quartiere vecchio alla zona del Guggenheim, su una linea immaginaria si trovano la maggior parte dei principali landmark della città.
Nella zona si trova anche la Cattedrale di Santiago, in onore del pellegrinaggio su cui si trova dal 1300, epoca della sua fondazione: un edificio gotico severo con un chiostro curatissimo e i tradizionali portici esterni delle chiese basche.
Poco oltre, tra le calli si apre all’interno Piazza Nueva, una piazza monumentale neoclassica, antica sede del governo locale e luogo del celebre mercatino dell’antiquariato domenicale di Bilbao.
Qui ha sede anche il Museo della Cultura Basca, che promuove luoghi e tradizioni locali.
Più avanti si fa largo il fiume, che taglia il tessuto urbano con le sue anse. Il lungo fiume è una piacevole passeggiata da percorrere per attraversare la città. A sinistra si vede lo scorcio della stazione vecchia, con la sua facciata completamente in ghisa.
Oltre il Nervion la città si fa più ordinata. Nei pressi del Corte Ingles compaiono le boutique dei grandi marchi e le strade si allargano.
Non scompaiono mai invece i bow window sulle facciate dei palazzi, un elemento costante in tutta Bilbao.
Poco distante percorriamo calle Ledesma, il “tempio” dei pintxos, i deliziosi cicchetti baschi da mangiare insieme ad un calice di Txakoli, un vino bianco di uve verdi leggermente acidulo, piacevole e non impegnativo.
Dietro la via, davanti ai Jardines de Albia, si trova anche il locale storico della città, il Caffè Iruna: caffè e ristorante, dolce e salato, per un esperienza di gusto e colore dalla mattina presto alla sera tardi!
Più a nord si apre l’area nuova, centro del rilancio della città di cui il museo Guggenheim è perno centrale.
L’area è un concentrato di architettura contemporanea. Oltre al museo di Frank O’ Gehry si trovano il contestatissimo (come a Venezia) ponte di Santiago Calatrava ( lo Zibuzuri), le torri di vetro di Atata Isozaki, la torre Ibredola di Cesar Pelli, l’auditorium dell’università basca di Alvaro Siza e il bellissimo ponte pedonale Pedro Arrupe di Ordonez e Millanes.
Per quanto sia sicuramente strutturato come un progetto “easy-fast-wow” (poche cose semplici che stupiscano il turista), il Guggenheim merita una visita. Le opere site specific sono grandiose e noi ci abbiamo trovato una retrospettiva di Bill Viola.
Alla fine anche oggi il segna passi ha superato i 10km! Ci riposiamo sul prato nel parco fuori dal museo mentre Pietro scala le grandiose strutture da gioco installate a fianco. Bilbao, come d’altra parte tutte le città che abbiamo incontrato, è ricchissima di parchi giochi.
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Giorno 09
Da Bilbao a Pobeña
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Giorno 08
Da Eskerika a Bilbao