Primavera 2015, dopo due anni difficili tra varie peripezie di salute e lavoro, io e Tommaso ci guardiamo negli occhi e con la solita incoscienza che ci contraddistingue da sempre ci diciamo quasi in coro “… e se quest’estate facessimo il cammino di Santiago?”.
Terribilmente eccitati all’idea corriamo a confrontarci con Pietro per capire la sua predisposizione alla cosa. Miracolo ma vero, sembra entusiasta anche lui all’idea. Bene, è fatta!
Dopo tanto peregrinare tra blog, forum e siti ufficiali prendiamo la fatidica decisione: faremo il Cammino Portoghese. Non tutto ma “solo” metà, 250 chilometri da Porto a Santiago. Scelti la meta, il tragitto e prenotati i voli non ci resta che prepararci per l’avventura!
1 famiglia, 250 chilometri, 11 tappe dal Portogallo alla Spagna tra bianche spiagge e boschi di Eucalipto
La scelta dell’equipaggiamento per il cammino è meticolosa ma tutto sommato divertente! Servono poche cose ma giuste e di qualità per assicurarsi un buon grado di comfort durante il viaggio. Ecco una lista dell’essenziale:
- Scarpe comode e rodate
- Zoccoli di plastica tipo “Crocs” per la doccia e i momenti di relax
- Zaino che ti calza a pennello e che abbia dei comodi spallacci (Tommaso viaggia con un 45 litri, Pietro con un 22 litri e io con un 35 litri)
- 2 Borracce a testa da 75 cl
- 3 Paia di calzini da trekking di ottima marca, 3 paia di mutande, 3 magliette, 1 paio di pantaloni lunghi, 2 paia di pantaloni corti, una maglietta termica a maniche lunghe – il tutto in tessuto ad asciugatura rapida
- 1 Pile pesante
- 1 Giacca impermeabile tipo “hardshell”
- 1 Cappellino, 1 bandana, 1 paio di occhiali da sole
- 1 Torcia
- Crema solare protezione 50
- 1 Scatola di Compeed per le eventuali vesciche
- Crema antinfiammatoria (anche l’arnica va benone)
- Last but not least, una borsetta pieghevole che vi tornerà utilissima quando, arrivati ad una tappa, lascerete lo zaino in ostello per andare a cena e visitare con calma i dintorni!
Anche la scelta della guida è importante, noi abbiamo optato per A Pilgrim’s Guide to Camino Portugués di John Brierley. La guida è edita solo in inglese ma, superato lo scoglio della lingua, è sicuramente la più affidabile ed aggiornata.
Vi consigliamo di premunirvi delle Credenziali del Pellegrino prima della partenza, potrete richiederle all Confraternita di San Jacopo direttamente o attraverso i loro priori di zona. Maggiori info e moduli da compilare sul sito della Confraternita.
A questo punto siamo pronti per partire, destinazione Porto!
Porto è una città meravigliosa, prima di incamminarci verso Santiago abbiamo speso 2 giorni per visitarla. Abbiamo pernottato al Porto Spot Hostel, un nuovissimo e pulitissimo ostello in zona Santo Idelfonso a pochi passi dalla fermata della metro Trindade.
Dopo aver visitato Porto in lungo e in largo siamo pronti, è arrivato il momento di mettersi in marcia! Se partite da Porto come noi vi consigliamo di partire da Vilar do Pinheiro evitando così la parte di strada trafficata della periferia e della zona industriale.
Ci aspettano 11 giorni di viaggio attraverso il Portogallo interiore, quasi sempre in mezzo al verde, ma sopratutto a contatto con le persone. Il viaggio a piedi elimina infatti ogni filtro che si può avere spostandosi in un’altro modo. Siamo passati attraverso feste di paese, riunioni gitane, nei giardini privati e nelle piazze. Abbiamo dormito comodi e meno comodi, permettendoci in un paio d’occasioni anche il premio di un vero albergo. Abbiamo faticato, ma mai sofferto, più che altro gioito e parlato … parlato come mai prima, perchè il filo comune di tutto il percorso è stato sicuramente la costante dimensione umana dell’esperienza.
Abbiamo dedicato un articolo alla descrizione dettagliata delle 11 tappe del nostro percorso. Comprende un piccolo report, le relative tracce GPX da scaricare, gli ostelli dove abbiamo pernottato e i principali punti di interesse:
Il Cammino Portoghese in 11 tappe
da Porto a Santiago
Ed ecco il nostro passaporto del pellegrino, uno a testa: ogni timbro un ricordo.
Il timbro è un rito divertente: qualcuno lo vive come una formalità, altri li decorano addirittura a mano con i pennarelli per ogni pellegrino che si ferma. All’arrivo questa traccia verrà controllata dagli incaricati della cattedrale di Santiago per rilasciare la Compostela!