Sul promontorio che domina la confluenza della Sava e del Danubio sorge la rocca da cui è nata Belgrado. La capitale della Serbia, città centrale dei Balcani, viva, giovane, in pieno slancio verso il futuro, ma ancora laterale rispetto ai circuiti europei, a causa dell’onda lunga successiva ai bombardamenti NATO del 1999.
Oggi Belgrado è una grande città europea. I bar affollano le vie, la scena musicale è molto attiva e la vita ha ancora un costo contenuto.
Ci siamo fermati qui per un giorno e mezzo nella nostra attraversata dei Balcani verso la Grecia. Una stanza nella città vecchia è un’ottima soluzione per poter gironzolare per Belgrado raggiungendo il luogo in auto e muovendosi poi a piedi. Noi abbiamo soggiornato in una guest house a pochi metri dall’Hostel Beogradjanka, vicino all’incrocio tra Resavska e Kralja Milana. Nei pressi si trova anche il comodo Garaža Masarikova
In una giornata è possibile esplorare a piedi la maggior parte della città:
La fortezza Kalemegdan
Le sue mura bianche hanno dato il nome all città. La struttura è molto grande e occupa tutta la parte finale della rocca sul fiume, da cui si può osservare un notevole panorama sulla confluenza dei fiumi e i boschi attorno. Al suo interno diverse cappelle decorate (visitate Saint Petka e i suoi mosaici), le antiche porte della città, i curiosi sotterranei e il pozzo romano (in realtà austriaco) profondo oltre 60 metri. La Rocca merita alcune ore di esplorazione!
I quartieri vecchi vicini alla fortezza Kalemegdan
Dalla fortezza verso piazza Cventi Trg, la piazza dei fiori con i suoi caffè, si attraversa tutto il centro storico in una suggestiva passeggiata di circa mezz’ora. Dall’art nouveau al razionalismo socialista, dalle tracce Boeme alle testimonianze più moderne i palazzi che si avvicendano rappresentano tutti gli stili architettonici, raccontando una città piena di storie. Noi ci siamo persi camminando con il naso all’insù.
Il teatro nazionale
In piazza della Repubblica questo Teatro vale una visita e , se ne avete il tempo, uno spettacolo la sera. Il teatro è un’istituzione cittadina e la stagione è molto attiva. Qui gli spettacoli non si sono mai interrotti, nemmeno durante i bombardamenti del 1999.
Il parlamento e i palazzi del governo
Poco oltre si trovano le sedi di governo e parlamento, nel mezzo del più bel sistema di parchi e piazze della città, dove può essere piacevole riposarsi e osservare le famiglie locali giocare.
La chiesa ortodossa di San Sava
In direzione opposta alla Rocca si trova invece la più grande chiesa ortodossa del mondo. Il Tempio di San Sava domina Belgrado con le sue dimensioni imponenti ed è visibile dalla maggior parte della città. Il primo insediamento è del 1895. Questa cattedrale infatti condivide con la Sagrada Família di Barcellona l’eccezionale condizione dei grandi monumenti di culto edificati lungo i secoli. L’edificio attuale è stato ultimato solo nel 2002 e non è ancora completo all’interno. La sua costruzione partì nel 1905 e fu rallentata dalle guerre mondiali e dalle vicende politiche Jugoslave poi.
Belgrado ha attraversato molte epoche. Dell’epoca socialista in centro rimangono diversi inerstizi, piazze e passaggi. Il ministero della Difesa Jugoslavo e poi Serbo, bombardato dalla Nato in diversi punti, è ancora visibile in centro città e ha finora resistito a tutti i progetti di riqualificazione urbana.
Un altro edifico simbolo della città è l’Hotel Moscow. Inaugurato nel 1908 nelle sue sale eleganti e fuori dal tempo è facile immaginare gli incontri e gli intrighi dell’Europa continentale per tutto il ‘900. Fermatevi a prendervi il più elegante caffè della città.
Il lungo fiume
La sera a Belgrado è imperdibile un passaggio lungo i fiumi. Lungo le sponde della Sava e del Danubio troverete decine e decine di locali, bar e ristoranti galleggianti che per chilometri offrono ai cittadini di Belgrado intrattenimento fino a tarda sera. Noi abbiamo visitato un tratto lungo la Sava a Neo Beograd (Nuova Belgrdo), la zona nuova della città oltre la Sava.
Belgrado vi stupirà per la sua vivacità e la percentuale di giovani per le strade a tutte le ore del giorno. Un angolo d’Europa da riscoprire e amare.
Approfondimenti | Belgrado Gluten Free.
In un viaggio attraverso i Balcani non è facile trovare locali che offrano un menu gluten free. A Belgrado abbiamo scoperto Rice Kings, una graziosa pasticceria che prepara solo variazioni di dolci sulla base del tradizionale “riso con latte”. Una prelibatezza da provare! Gli stessi gestori di Rice Kings, molto attenti ad ingredienti ed allergeni, ci hanno indicato per una cena Bemata: un ristorante molto accogliente specializzato in cibi vegetariani e vegani con un menu interamente senza glutine.
Vai al post generale di
Andare a Kasos: i Balcani on the road dall’Italia ai limiti dell’Egeo
Vai alla tappa successiva di
Andare a Kasos: i Balcani on the road dall’Italia ai limiti dell’Egeo