Ci siete mai stai in Bulgaria? Sotto la Serbia, ma sopra la Grecia, incastonata tra il Mar Nero e la Macedonia, la repubblica Bulgara è un luogo lontano nella memoria geografica dell’Europa occidentale.
Eppure il più giovane stato europeo (nato con la rivoluzione contro il dominio ottomano nel 1879) è ricco di tradizioni e oggi, come buona parte dei Balcani, è una nazione piena di ragazzi che stanno costruendo il loro futuro.
Sofia è verde e pacifica, piccola e accogliente, bohémien e ricca di angoli romantici. Con le sue chiese con cupole a cipolla, le moschee ottomane e gli anacronistici monumenti all’Armata Rossa, preserva un’atmosfera eclettica ed esotica. In poche parole, Sofia saprà affascinarvi.
Ci siamo fermati a Sofia una giornata, la nostra seconda tappa del viaggio on the road attraverso i Balcani. Vi consigliamo di dormire in centro così da poter girare comodamente a piedi per visitare la città. Noi abbiamo scelto l’Art Hostel, caratteristico ostello dall’atmosfera bohémien molto accogliente (con giardino chill out sul retro) che ospita al piano interrato anche un frequentatissimo bar.
Questo è l’itinerario che consigliamo per visitare Sofia in un giorno.
Dall’Art Hostel, fate una passeggiata fino alla Cattedrale di Aleksander Nevski, passando per il Giardino cittadino con il Teatro Nazionale Ivan Vazov. Qui molti sofioti vengono a passare insieme il pomeriggio e la sera del fine settimana tra le grandi fontane e le aiuole curatissime.
Cattedrale di Aleksander Nevski
La cattedrale è uno dei simboli di Sofia e protagonisti della sua storia recente: ultimata nel 1863, il 16 aprile 1925 fu bersaglio di un attentato esplosivo messo in atto dai comunisti nel fallito tentativo di assassinare lo zar Boris III (anche il re bulgaro si chiamava “zar”). La chiesa è sormontata da una cupola dorata molto suggestiva e al suo interno è decorata con affreschi in stile bizantino.
Chiesa di Sveta Sofia
A pochi metri si trova la chiesa di Sveta Sofia. Se avete un po’ di tempo (e la trovate aperta) il templio racchiude anche una necropoli sotterranea.
Complesso dell’Antica Serdica
In un quarto d’ora a piedi dalla cattedrale si raggiungono i recenti scavi archeologici del Complesso dell’Antica Serdica, le vestigia della città romana che anticamente sorgeva in quest’area. Le rovine sono state portate alla luce tra il 2010 e il 2012, durante i lavori di costruzione della metropolitana. Si vedono i resti di otto strade, di una basilica paleocristiana e di alcune terme e abitazioni risalenti al periodo tra il IV e VI secolo. Siamo nel centro geografico di Sofia. La piazza attorno è monumentale. La statua di Sveta Sofia, in cima all colonna che domina il paesaggio, rappresenta la città ed è stata posizionata nel 2000 per sostituire quella precedente di Lenin.
Museo di Storia di Sofia
Alle spalle della moschea, poco lontano dal centro, si trova il Museo di Storia di Sofia, allestito nei due piani delle vecchie Terme Municipali, Il museo ripercorre la storia di Sofia in otto sale. La piazza sul fronte è una fonte di rinfresco estiva.
Sinagoga di Sofia
A pochi metri, nell’affascinante sovrapposizione tipicamente balcanica di culture, storia e religioni, troverete la sinagoga in stile moresco di Sofia, la seconda sinagoga sefardita d’Europa per dimensioni, progettata dall’architetto austriaco Friedrich Gruenanger e consacrata nel 1909.
Sofia ci è rimasta nel cuore per i suoi silenzi, la sua luce colorata (siamo alla stessa latitudine di Roma), l’aria bohemienne di un luogo elegante dimenticato e ora lentamente riscoperto.
Per chi avesse più tempo i dintorni di Sofia offrono dei bei trekking appena ai margini della città. Il Monte Vitosha, il lago Boyana e la sua cascata sono la meta preferita dei sofioti per vivere l’aria aperta. Ci sono anche dei pulman cittadini che portano alla base della passeggiata. Chiede informazioni dove pernottate.
Approfondimenti | Sofia Gliten Free
In un viaggio attraverso i Balcani non è facile trovare locali che offrano un menu gluten free.
A Sofia siamo stati meno fortunati che a Belgrado, però in compenso alcuni locali esplicitano nel proprio menù gli allergeni. Il più attento a questi aspetti, più per moda salutista che per necessità a nostro parere, è l’hamburgheria Skaptobara aperta da alcuni ex studenti dell’Università Americana in Bulgaria. Fate attenzione però a spiegare bene le vostre esigenze alimentari allo staff prima di ordinare!
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