Viaggiare in Scozia è un’avventura alla scoperta delle terre selvagge del nord.
E’ un viaggio tutto sommato abbordabile e in cui la natura è più a portata di mano di quanto si pensi. La Scozia è un paese ancora intatto e vuoto, ricco di isole meravigliose, pieno di opportunità di avventura, attraversato da innumerevoli percorsi di treking e bivacchi (bothy), aperto al campeggio libero, ricco di storia, città antiche e dove si può bere whisky nelle distillerie che ne hanno forgiato la leggenda.
Gli scozzesi e gli inglesi amano queste terre e le vivono all’aperto più di quanto noi mediterranei possiamo immaginare, a prescindere dalle condizioni meteo.
Vi potrà capitare di discutere di viaggi a piedi in un bivacco scozzese arrampicato su una scogliera con fuori i fischi del vento e la pioggia.
Ma la Scozia non è ne il mediterraneo, nè le nostre alpi. Qui gli elementi sono diversi e vale la pena considerarlo prima di partire e mentre sarete lì, per vivere senza frustrazione questa bellissima esperienza. Ecco una piccola guida per avventurieri felici.
Il suolo
Come in tutte le terre del nord in Scozia la superficie terrosa del terreno, a sua volta appoggiata su un substrato argilloso impermeabile, si ghiaccia di inverno e si scioglie d’estate. Questo significa che i meravigliosi prati verdissimi, ricchi di muschi e specchi d’acqua, che sono così belli da vedere da lontano, possono rivelarsi delle distese di fango in cui si affonda per diverse decine di centimetri da vicino.
I sentieri sono solitamente battuti e più asciutti, e così le zone più rialzate o ricche di rocce, ma bisogna comunque prestare attenzione a dove ci si muove. Tastare bene il terreno prima di piantare la tenda si rivelerà una abitudine preziosa. Qui i libri migliori sugli itinerari di trekking danno anche informazioni sulla condizione del terreno. A noi è piaciuto molto “Scottish BOTHY walks“.
Durante il trekking sui sentieri fangosi una pedula molto alta può aiutare, ma alcuni preferiscono gli stivali all’inglese. Nel reparto caccia e pesca di un qualsiasi grande negozio sportivo troverete facilmente gli stivali nella versione in plastica dai costi ragionevoli. Se invece scegliete di usate scarpe basse considerate che è meglio avere una scarpa che si bagna e asciuga velocemente piuttosto che una impermeabile che trattiene l’umidità una volta bagnata.
L’acqua (sopra e sotto)
Un suolo fangoso è pieno d’acqua. Ma in Scozia l’acqua è ovunque: nel terreno, nell’aria, nelle cose. Piove improvvisamente a volte poco, ma insistentemente, sottile come uno spry; a volte con energia, per pochi istanti, prima di lasciare spazio ad un arcobaleno.
Abbiamo trascorso giorni sereni e di sole. E abbiamo trascorso giornate di pioggia. Ma le giornate con cielo nuvoloso e instabile, scandite da timide aperture di sole e lunghe sessioni di sottilissima pioggia diffusa nell’aria, sono state le più frequenti.
Abbiamo viaggiato per ore per raggiungere scogliere mitiche avvolte nella nebbia con la faccia bagnata e la giacca impermeabile appiccicata alla pelle e ci siamo ritrovati in maglietta sotto il sole in aree stupende di cui non conoscevamo il nome.
Insomma, bisogna mettersela via: viaggiare in Scozia significa bagnarsi, e questa dimensione dell’avventura non va combattuta perchè è insuperabile. Portate con voi uno shell in goretex e un cappello impermeabile, usate uno zaino che tenga l’acqua o sia dotato di protezione asportabile e fate in modo di avere con voi sempre un cambio di intimo asciutto come riserva. E se bagnate anche quello, prendetela con filosofia, in fondo siete in Scozia. L’umidità è parte del gioco.
Prendetela con filosofia, in fondo siete in Scozia
Il vento
Fango, pioggia e vento? Ebbene si! Addirittura in Scozia sopra una certa latitudine a causa del vento (e delle generali condizioni climatiche) non crescono gli alberi, o quasi. Questo è un bene per l’energia eolica e il potenziale di risorse naturali dell’area, ma potrebbe essere un male se state camminando lungo una scogliera o volete piantare una tenda. In Scozia le condizioni meteo, sopratutto in luoghi panoramici esposti sulle alture e sulle coste possono variare velocemente.
Il vento può spazzare via le nuvole, come portarne altre, e i mari possono essere duri da navigare. Questo significa per esempio che in alcuni giorni i traghetti verranno sospesi e il vostro programma dovrà attendere. Verificate le condizioni meteo prima di avventurarvi in treking di più giorni o per conoscere in anticipo possibili imprevisti di viaggio. Se viaggiate on the road, per evitare pericolose frustrazioni “scozzesi” per gente “mediterranea”, una buona idea è pianificare il viaggio secondo il meteo che troverete e non secondo la lista ideale dei luoghi da visitare. In fondo non è questo viaggiare all’avventura?
Un buon sito per mappare le condizioni meteo e i venti è Windy.
Esistono anche le app mobile Android e Ios.
Un altro sito molto affidabile è Meteoblue
Anche questo ha applicazioni Ios e Android.
I midge
Nei terreni fangosi la vita pullula. I midge sono una zanzara tipica delle terre del nord che raggiunge il suo picco di presenza tra luglio e settembre. Si tratta di piccole zanzare in miniatura grandi come moscerini e sostanzialmente incapaci di volare appena si alza una leggerissima brezza. I midge si muovono in stormi di diverse decine di migliaia e le loro punture sono pruriginose. Sarete increduli nel verificare come l’assenza di vento in contesti naturali possa essere così inaspettata e spiacevole e sarete stupiti di quanto in quei momenti desidererete ardentemente il ritorno di pioggia e vento, di cui vi siete probabilmente lamentati fino a pochi istanti prima. Il problema è così sentito che esiste una mappa in tempo reale del rischio midge sulla Scozia:
I midge si combattono in due modi:
- con lo Smidge (nome incredibilmente efficace), uno spry per il corpo a base di DDT (si avete letto bene e non ci sono errori di battitura: “uno spry per il corpo a base di DDT”). Lo Smidge, oltre ad essere un “male minore” (il DDT è vietato per gli usi agricoli, e noi ce lo spruzziamo addosso) ha l’effetto collaterale di essere oleoso. Lascia quindi brutte macchie su abbigliamento tecnico come gli shell di goretex. Attenzione!
- le retine (come quelle degli apicoltori), che vedrete in vendita presso qualsiasi negozio legato di sport e outdoor in Scozia. Leggende metropolitane raccontano che le retine in vendita in Italia hanno maglie troppo larghe rispetto a quelle in vendita in Scozia e i midge vi passano attraverso. Meglio non rischiare e alimentare l’economia scozzese.
Viaggiare on the road: guida al viaggio dall’Italia alla Scozia.
In questo box in calce agli articoli trovate un indice dei post dedicati a questo viaggio on the road con le singole tappe, le guide e i consigli pratici basati sulla nostra esperienza. Qui invece trovate l’ articolo generale di guida al viaggio in Scozia.
Tutto il viaggio dall’Italia alla Scozia e ritorno tappa per tappa.
- Dall’Italia all’alta a Inghilterra, passando per il Cern, Reims e Lille – 4 tappe;
- Scozia Occidentale: Highlands, Mull, Sky ed Ebridi esterne – 7 tappe;
- Scozia Orientale: Speyside, Carngorms ed Edimburgo – 5 tappe;
- Dalla Scozia all’Italia, passando per Liegi e Monaco di Baviera – 3 tappe.
Altri post sul viaggiare e scoprire la Scozia.
Gli elementi della natura della Scozia: Terra, Acqua, Vento e Midge – questa pagina;- Guidare in Scozia: on the road attraverso le Highlands;
- Cosa sono i bothy: guida ai bivacchi di Scozia;
- Campeggio libero in Scozia;
- Visitare le distillerie di whisky in Scozia: come affrontare senza frustrazione un esperienza fondamentale;