Questo è il racconto tappa per tappa del nostro viaggio on the road dall’Italia alla Scozia e ritorno. Ci siamo avventurati per 6400km, attraversando l’Europa da sud a nord e ritorno. In Scozia abbiamo attraversato terre forti e selvagge fino alle Ebridi esterne, passando per le Highlands, e poi giù verso lo Speyside, la terra del whisky, i monti Cairngorms fino alla nobile Edimbugro. Nella nostra attraversata dell’Europa abbiamo incontrato antiche città di confine come Lille e Liegi, centri di ricerca internazionale (il Cern), luoghi di re e champagne (Reims) e centro economici e culturali come Monaco di Baviera.
Questo è il diario tappa per tappa dallo Speyside a Springkell, passando per i monti Cairngorms ed Edimburgo.
12. Dalle Highlands allo Speyside, 1 giorno
Keywords: Suilven, Durness, Loch Shin, Speyside, Fochabers
Svegliati la mattina al Monte Suilven, siamo saliti a Durness e poi scesi a sud per la valle del Loch Shin finno allo Speyside. Il racconto di questa tappa continua da: Scozia Occidentale: Highlands, Mull, Sky ed Ebridi esterne.
Avvicinandosi allo Speyside la tradizione del whisky ha iniziato ad essere più presente. Attraversando le terre di questa parte di Scozia le distillerie sono davvero tante. Le più grandi saltano all’occhio con i loro sterminati magazzini dove vengono ospitati i cask, le botti utilizzate per invecchiare il whisky. Ci siamo fermati alla Speyside Cooperage, dove vengono preparati cask per molte delle distillerie della zona con le tradizionali tecniche di carbonizzazione e maturazione.
Migliaia e migliaia di botti compongono suggestive piramidi di cask attorno alla cooperativa. La visita alla produzione è molto richiesta e va prenotata con qualche giorno di anticipo.
Prima di riposare ci siamo diretti verso Spey Bay sulla costa a visitare il Dolphin and Wales center, il centro educativo del Whale and Dolphin Conservation, l’ente dedicato alla protezione delle balene in Scozia. Il centro non è nulla di che, ma è situato su una grandissima spiaggia ed è una sosta piacevole con dei bambini per illustrare la presenza dei grandi cetacei in questi mari.
Arrivati a Fochambers abbiamo deciso di riposare con qualche comodità in più e ci siamo fermati a cena al Gordon Arms Hotel, dove abbiamo cenato a fianco al caminetto e da veri scozzesi abbiamo mangiato “mince and tatties” (carne trita di manzo stufata, servita con purè di patate).
13. Dallo Speyside al Parco nazionale dei Cairngorms
Keywords: Fochabers, Aviemore, Glenmore, Cairngorms
A Fochambers ce la siamo presa comoda e abbiamo dedicato qualche ora per pianificare le prossime tappe. Ci sarebbe piaciuto visitare la produzione di una distilleria di whisky, fare ancora un’avventura in mezzo alla natura e perchè no, chiudere con una sosta più comoda, dormendo in una vera tenuta nobiliare scozzese. Con grande fortuna (di solito ci vuole un certo preavviso) abbiamo trovato due posti per il tour della distilleria Aberfeldy con degustazione!
Prima tappa, avventura: puntiamo dritto verso il Parco nazionale dei Cairngorms.
Aviemore è la sosta all’ingresso del parco dove fare provviste. Qui arriva anche il treno, ci sono molti negozi e in generale è possibile trovare quello che si cerca. Dopo un check alle provviste ci siamo diretti al lago di Glenmore. Sulle sue sponde c’è un campeggio dove è possibile piantare la tenda. Il campeggio di Glenmore è praticamente una porzione di foresta con prati curati e puliti e qualche servizio sparso in mezzo alla natura. Dal campeggio si ammirano già i Cairngorms, la più importante catena montuosa dell’arcipelago britannico.
I Cairngorms sono i più alti, freddi, nevosi altopiani di Scozia e di tutta la Gran Bretagna. Cinque delle sei vette più alte di tutto il paese si trovano qui. La più alta di tutte, il Ben Macdui è alto 1309 metri (solo 36 metri in meno del Ben Nevis). Qui in inverno si scia e ci sono anche gli impianti di risalita. Il parco nazionale comprende tutta la catena montuosa di questi panettoni rocciosi, e le terre vicine. In estate è un paradiso per il trekking, ricco di sentieri, anche di più giorni. Nei paraggi ci sono anche diversi bothy.
14. Dal Parco nazionale dei Cairngorms ad Aberfeldy e Birnam
Keywords: Cairngorms, Cairn Gorm, Ben Macdui, Aberfeldy, Birnan Hotel
Alzati di buon mattino, abbiamo smontato la tenda e ci siamo recati alla base degli impianti di risalita invernale per iniziare una passeggiata che ci ha portato a risalire prima il Cairn Gorm e poi il Ben Macdui.
Durante questa escursione abbiamo trovato una splendida giornata di sole con cieli azzurri, e panorama vasto e aperto su tutta la Scozia centrale: wow!
I Cairngorms sono dei gran panettoni rocciosi ricoperti di steppa e muschio dai mille colori tra il verde, il giallo il rosso e il marrone. Camminare qui non è particolarmente impegnativo: le salite non sono mai troppo ripide e il terreno è facile sotto i piedi. Bisogna solo prendere le misure, come del resto in tutto il paese, sulla mancanza di punti di appoggio o ristoro lungo il sentiero. Camminando abbiamo incontrato anche qualche alce. Attraversare queste steppe con sotto il panorama delle pianure fitte di laghi e foreste che si apre, è davvero molto appagante. Qui sotto potete consultare il nostro percorso e scaricare la traccia GPS.
Chiuso l’anello, ci aspettava il premio alla fatica, la visita serale presso la distilleria di Aberfeldy. Siamo quindi tornati all’auto e scesi a poco più a sud per la nostra visita con degustazione.
Che vi piaccia oppure no ha poca importanza. Il whisky è talmente parte della cultura scozzese che un momento del viaggio gli va concesso. Ad Aberfeldy siamo stati guidati attraverso le diverse aree della distilleria per vedere dal vivo le diverse fasi di preparazione del whisky: la preparazione dell’orzo, l’infusione per la preparazione del mosto, la fermentazione del mosto, la sua distillazione e, infine, la maturazione nelle botti di rovere.
Le cantine dove le botti riposano per lunghi anni, a volte decenni, sono forse i luoghi più affascinanti. Qui si è svolta la seconda parte della visita con alcune degustazioni.
Consigliamo vivamente di investire un po’ di più per approfittare di questa opportunità. Alla distilleria Aberfeldy infatti alcuni cask della riserva sono riservati ai visitatori. E’ così possibile assaggiare un bicchiere di single malt di 20/25 anni che non verranno messi in commercio, direttamente dalla botte. Considerando l’esclusività e gli anni di invecchiamento di questi cask, il solo valore del bicchiere di whisky che berrete equivale al costo della visita. A noi è stato offerto un single malt invecchiato dal 1999.
Sul sito della distilleria Aberfeldy trovate le diversi opzioni di visita.
La nostra era la “Connoisseur Experience”. Per chi guida sono previste delle piccole bottigliette a portar via per ogni assagggio. Abbiamo raccolto le nostre esperienze legate al whisky lungo il viaggio in questa pagina.
Dopo una giornata così piena ci siamo fermati nei pressi a riposare.
Abbiamo scovato così a Birnan, il Birnan Hotel. Il Birnan Hotel è uno di quei luoghi magici che è sempre più raro incontrare. Ha avuto in passato glorioso, ci hanno soggiornato reali stranieri (l’imperatrice francese), ci si potrebbe tranquillamente girare un film, e oggi è in completo sfacelo. Qui è tutto bellissimo, ma anche un po’ brutto e rotto o (forse) riparato male. La moquette ha le onde, le pareti pure. Salire in ascensore farebbe paura per i rumori che si sentono, se non fosse che si rimane più rapiti a osservare la porta a soffietto di ottone e i quadri con le luci di chiamata delle stanze. Abbiamo comunque dormito benissimo e un po’ ci manca ancora.
A fianco all’hotel c’è anche un ristorante non male dove siamo riusciti a mangiare alle 9 di sera (che per la Scozia è decisamente tardi).
15. Da Birnam a Edinburgh
Keywords: Edinburgo,Castel Rock Hostel, Edinburgh Castel, Fringe festival, Royal mile, Calton Hill, The Kelinworth
Dal Birnan Hotel ci dirigiamo verso sud. La nostra perlustrazione delle Highlands è finita, ma ci rimane ancora molta strada da fare. E’ ora il turno della bellissima Edimburgo. Siamo arrivati a Edimburgo la mattina del 18 agosto, nel pieno del festival estivo e siamo stati travolti dall’energia della città!
Abbiamo trovato posto al Castel Rock Hostel, uno degli ostelli più rinomati al mondo. La sua sede, un antico edificio di fronte all’ingresso del castello di Edimburgo, che domina la città dalla sua rocca, sembra più il quartier generale di una casata di Harry Potter. I suoi grandissimi soggiorni sono un tripudio di divani, mappe, armature, manifesti, lampadari medievali, quadri, tende, abatjour, moquette damascate, caminetti. L’ostello è sempre pieno a tutte le ore, e si respira un’aria davvero frizzante. Noi abbiamo avuto un colpo di fortuna e abbiamo trovato una stanza doppia all’ultimo piano con abbaino vista castello, ma consigliamo di prenotare perchè l’ostello è molto richiesto, a volte con mesi di preavviso.
Il Fringe festival di Edimburgo, che si svolte dalla fine di luglio alla fine di agosto è uno dei festival per artisti di strada più famosi al mondo. Il centro città (Old Town) viene invaso da artisti e performer che animano le vie storiche tutta la giornata. Presso la sede del festival e nei teatri della città si svolgono spettacoli tutti i giorni, anche fino a tarda notte. Diventa così ancora più bello gironzolare per le viuzze della città vecchia ed esplorare la città.
Ci siamo fermati ad Edimburgo solo una notte, abbiamo quindi deciso di rimanere tra Old Town e New Town, perlustrando i luoghi a piedi.
Dal Castel Rock Hostel siamo scesi a sud per ammirare la rocca dal basso e poi siamo risaluti fino al Castello.
Il Edimburgh Castle è un monumento alla storia scozzese. Costruito su una rocca che domina la città la sua storia è quella dell’identità del popolo scozzese. Si tratta di una storia unica, costellata da guerre e atti eroici, spesso finiti molto male, ma che hanno dato a questo popolo la forza e l’orgoglio di non sentirsi mai veramente dominati dagli inglesi. Il castello ospita diverse sezioni museali dedicati alle battaglie scozzesi, la Margaret’s Chapel (l’edificio più antico della città), il museo dei gioielli della corona e stanze mitiche come la rossa Great Hall con le sue picche e armature.
Al castello viene conservata la pietra del destino, o pietra di Scone, una specie di reliquia dell’identità del popolo scozzese. Su questa pietra venivano incoronati i sovrani scozzesi e poi dal 1296 quelli inglesi. La pietra dopo diverse peripezie è conservata al castello dal 1996. La pietra è un oggetto talmente centrale nella storia dei monarchi di quest’isola che è stata riportata momentaneamente a Londra nel 2023 per incoronarci sopra Re Carlo III.
Mappe, biglietti e informazioni sul sito del Castello di Edimburgo.
Dal Castello abbiamo percorso il Royal mile, dove si trova anche la St Giles’ Cathedral. Lungo la strada ci siamo persi più volte a ridere e giocare con gli artisti di strada o a curiosare per strade laterali.
Abbiamo camminato per fino a Calton Hill e al National Monument of Scotland. Calton Hill è l’altro punto di osservazione di Edimburgo. Dalla sua sommità, al centro dell’omonimo parco, si ammira tutta la città a 360 gradi. La collina è un luogo di pace. In alcuni momenti dell’anno vi si svolgono festival ed eventi. C’è anche un ristorante moderno piuttosto caro, con vetrate panoramiche, per chi fosse interessato.
Scesi dalla Calton Hill, data la bella giornata di sole, abbiamo gironzolato per le vie della New Town fino ai Queen Garndes. Dove i marciapiedi sono più larghi, molti locali in questa zona posizionano tavoli fuori e si può assaporare la giornata in un momento di riposo. Noi ci siamo fermati prima presso i tavoli all’aperto del Nightcap e poi nel più storico George IV Bar.
Verso sera invece siamo andati a cena a The Kelinworth in Rose Street. The Kelinworth è un pub tradizionale che vale la pena di vivere per qualche ora. I tavoli sono disposti attorno ad un banco a isola al centro del locale. La cucina è ottima, l’ambiente molto amichevole e intimo, le birre sono buone. Una delle pause migliori di tutto il viaggio.
La notte ad Edimburgo è vivace, nei pub si fa festa e il festival propone molti eventi attorno ai quali spesso vengono organizzati banchetti o bar temporanei. Buon divertimento!
16. Da Edinburgh a Springkell
Keywords: Edinburgo, Rosslyn Chapel, Springkell
Svegliati ad Edimburgo, ci siamo goduti la città ancora un po’. Colazione per le vie e po via, verso sud. Ci aspetta la nostra ultima esperienza: passare una serata in una vera tenuta nobiliare scozzese.
Per la strada ci siamo fermati a visitare la Rosslyn Chapel, che si trova ai margini sud di Edimburgo. La cappella di Rosslyn, nota anche col nome di cappella di San Matteo, è stata eretta nel 1450. Le sue decorazioni e l’architettura riporta molti segni delle tradizioni templari, mentre il soffitto riporta delle incisioni che secondo alcuni studiosi apparterrebbero ad un codice mai decifrato. Sta di fatto che molti templari, alla dissoluzione dell’ordine nel 1300 fuggirono in Scozia con i favori del re scozzese Robert Bruce. Dan Brown nel sul “Il codice da Vinci” immagina che qui sia stato effettivamente nascosto il sacro Graal. Leggende, storia e romanzi hanno trasformato questa cappella in un luogo di pellegrinaggio. Se avete tempo in più vale una fermata, altrimenti non ne sentirete la mancanza.
Un paio d’ore più a sud abbiamo raggiunto la nostra ultima meta scozzese. E che meta, Springkell è stato il modo migliore di salutare la Scozia. Springkel è una tenuta costruita tra il 1700 e il 1800 dal Baronetto di Springkell come residenza della propria famiglia. Ancora oggi la famiglia Ferguson è proprietaria delle tenuta, che è organizzata per ospitare ricevimenti e banchetti. Il palazzo ha solo 21 camere spaziosissime e di semplice eleganza mantenute con grande cura. Siamo arrivati qui il pomeriggio di un sabato, con pochi ospiti. Una passeggiata nel parco e poi abbiamo cenato nelle sale della tenuta. A Springkell abbiamo raggiunto la pace.
Questa è la nostra ultima serata in Scozia di questo viaggio.
Il racconto continua nell’articolo Dalla Scozia all’Italia, passando per Liegi e Monaco di Baviera.
Viaggiare on the road: guida al viaggio dall’Italia alla Scozia.
In questo box in calce agli articoli trovate un indice dei post dedicati a questo viaggio on the road con le singole tappe, le guide e i consigli pratici basati sulla nostra esperienza. Qui invece trovate l’ articolo generale di guida al viaggio in Scozia.
Tutto il viaggio dall’Italia alla Scozia e ritorno tappa per tappa.
- Dall’Italia all’alta a Inghilterra, passando per il Cern, Reims e Lille – 4 tappe;
- Scozia Occidentale: Highlands, Mull, Sky ed Ebridi esterne – 7 tappe;
Scozia Orientale: Speyside, Carngorms ed Edimburgo – questa pagina;- Dalla Scozia all’Italia, passando per Liegi e Monaco di Baviera – 3 tappe.
Altri post sul viaggiare e scoprire la Scozia.
- Gli elementi della natura della Scozia: Terra, Acqua, Vento e Midge;
- Guidare in Scozia: on the road attraverso le Highlands;
- Cosa sono i bothy: guida ai bivacchi di Scozia;
- Campeggio libero in Scozia;
- Visitare le distillerie di whisky in Scozia: come affrontare senza frustrazione un esperienza fondamentale;