Il Cammino del nord si snoda nei suoi oltre 820km tra le montagne e le scogliere a picco sull’oceano, in un paesaggio ricco di boschi e pascoli, con una varietà di colori unica. Abbiamo percorso il Cammino in due stagioni. Nella prima abbiamo percorso i 220km da Irun a Santander. Nella seconda abbiamo camminato da Sandanter a Santiago de Compostela. In questo post raccontiamo la nostra esperienza tappa per tappa lungo il Cammino del Nord da Avilés ad Ribadeo.
Questo è il nostro diario di viaggio, tappa per tappa, da Avilés ad As Figueras – Ribadeo.
22. Avilés – San Juan de la Arena
Da Aviles il cammino aggira l’altopiano dove si trova l’Aeroporto delle Asturie fino a San Juan de la Arena: una località costiera dimenticata dai grandi flussi, popolata da vecchi pescatori, famiglie e qualche surfista alle prime armi.
Il paese è accogliente. Dato che gli albergue per pellegrini della zona erano pieni durante i nostri giorni di passaggio, abbiamo trovato qui una locanda per turisti che offriva sistemazioni economiche per pellegrini. L’ “Albergue Superior Los Novales” non si è rivelato esattamente tale. In realtà una delle sistemazioni meno appaganti di tutto il cammino.
23. San Juan de la Arena – Soto de Luiña
Per superare San Juan de la Arena bisogn aggirare la baia del fiume San Esteban e salire verso Muros de Nalon. Il paese è grande e offre rifornimento d’acqua a viveri. Al centro un parco con le rovina della fortezza locale.
Qualche kilometro oltre, in località El Pitu, troverete sulla via il Palacio de Los Selgas, oggi fondazione, lascito di una famiglia locale che fece fortuna (fu una loro iniziativa anche la scuola situata nei pressi palazzo). In questo tratto ci sono pochi punti di appoggio per rifocillarsi. Noi abbiamo deviato verso la locanda sulla statale di un complesso alberghiero vicino. Alla locanda de Hotel La Casona de Lupa di Cudillero, Pietro ha potuto mangiare un hamburger con pane gluten free!
Ancora qualche sali-scendi e si arriva a Soto de Luina, una frazione al cui centro si staglia l’antica chiesa di Santa Maria del Rosario con la sua torre millenaria, ostello per i pellegrini dal 16esimo secolo. L’ostello municipale del paese è una vecchia scuola, divisa in poche grandi sale. E’ piacevole e pulito. Nella sala sul retro a volte suona qualche gruppo musicale del posto. Se siete fortunati li sentirete. Noi siamo arrivati sulle note live degli Steppenwolf, yeah!
A 4km dall’ostello c’è spiaggia San Pedro. Se i km del giorno non vi hanno domato è una spiaggia di ciottoli incantevole, molto frequentata. La spiaggia è preceduta da un grande prato all’inglese.
L’Hotel Valle Las Luiñas ha degli ottimi menù a buon prezzo sia per cena che per colazione.
24. Soto de Luiña – Cadavedo
Il cammino continua il suo percorso lungo la costa Asturiana. In questo tratto la variante costiera offre continue immersioni nel bosco su e giù per i faraglioni coperti di vegetazione. E’ un percorso naturale molto affascinante ma i continui saliscendi stancano.
Sulle strade in alto sulla costa si susseguono paesini e frazioni. State attenti alle soste, in questo tratto le locande e i punti acqua sono pochi e distanti.
Noi siamo arrivati fino a Villademoros, fermandoci poco oltre in località Cadavedo, dove una famiglia locale ha adibito ad albergue un grande Horreo con pochi letti. Cercate Casa Carin. I gestori sono gli stessi dei vicini appartamenti. Una bellissima esperienza!
A Villademoros, qualche centinaio di metro prima di Casa Carin lungo il cammino, c’è quella che sembra una locanda per camionisti della zona: Mesón La Granda. Non fatevela sfuggire. Vi stupirà per la qualità dei suoi piatti semplici e l’economicità. Il gestore è un energico signore pieno di entusiasmo e sa gestire bene le attenzioni per i celiaci. Pane gluten free e fritto a parte per Pietro!
25. Cadavedo – Otur
Superato Cadavedo il cammino arretra leggermente rispetto al mare rimanendo all’interno della costa. Al centro della tappa abbiamo trovato Luarca, un paese incastrato col suo porto in una gola tra le scogliere: la città bianca sulla costa verde, come viene chiamata dai suo abitanti. Luarca è un centro vivace. Il centro del paese si sviluppa tra porto e canali: è stipato e ricco di locande e bar. Alcuni locali sembrano fermi agli anni 60. C’è anche un forno/pasticceria senza glutine dove abbiamo fatto scorta di prodotti freschi per Pietro: Obrado El Molino.
Da Luarca, presso l’ufficio postale in paese, abbiamo spedito a casa le scarpe da trekking dismesse a Gijon per alleggerire gli zaini.
Siamo arrivati fino ad Otur, un gruppo di case in mezzo alla campagna Asturiana. Qui la Casa del Peregrino è un albergue molto curato che offre ospitalità in 3 stanze per massimo 14 persone. La pulizia è massima e la signora che ne prende cura porta spesso agli ospiti crostate fatte in casa!
E’ stato in questo albergue che abbiamo conosciuto alcune delle persone che ci hanno accompagnato fino a Santiago.
26. Otur – A Caridà
Si continua a camminare lontano dalle spiagge tra i campi e i prati asturiani. La campagna è la protagonista di questo tratto di Cammino.
L’unico centro importante che attraversiamo oggi è Navia, col suo piccolo nucleo di case in pietra e il ponte sul fiume omonimo.
Presso A Caridad abbiamo soggiornato all’ostello municipale. Una struttura recente con letti comodi e bagni puliti. Il paese di per se non ha nulla di significativo e non attrae turismo. I locali cercano perciò di facilitare il business privato.
27. A Caridà – As Figueiras
La strada da Caridà fino As Figueiras, dove il Rio de Ribadeo segna la fine delle Asturie, corre sui pianori di mais spazzati dal vento passando lungo una serie di grandi spiagge mozza fiato.
Lo spettacolo si apre a Tapia de Casariego, a metà tappa, dove prima dell’ingresso nel paese, il cammino passa a fianco dei bellissimi faraglioni che precedono l’abitato. Per chi interrompe qui la tappa, proprio davanti agli scogli, c’è un ottimo albergue.
A Tapia, una tappa obbligata è Palermo Delicatessen. La pasticceria offre moltissime preparazione gluten free ed è una gioia per occhi e palato. Memorabile.
Superato il paese iniziano i campi e le spiagge. Ci siamo fermati a Playa Serantes e abbiamo fatto il bagno nella successiva Playa de Penarronda col suo grande arco di pietra. Finalmente sole, sabbia, e vento. Sulle spiagge surfisti, ma anche kite e windsurf, qui il vento è costante.
Arrivati As Figueiras abbiamo alloggiato in un albergo rurale, l’Albergue Camino Norte. Uno dei migliori letti di questo cammino.
Poco più in là la grande baia del fiume Ribadeo segna l’ingresso in Galizia. Qui si apre l’ultima fase del Cammino del Nord.
Sulla sponda galiziana del fiume, l’omonima città di Ribadeo, si sviluppa sul porto fluviale e le colline sovrastanti, su e giù per le calli, ricca di ristorantini di pesce e tracce storiche. La sera abbiamo preso un taxi e abbiamo raggiunto altri compagni di cammino per le vie del centro. La piazza di Ribadeo pullula di caffè.
A Ribadeo abbiamo gustato il miglior “polpo” di tutto il cammino in un locale per vecchi marinai molto curato, che non si discosta poi molto dai prezzi delle locande per pellegrini! La Solana offre pesce fresco pescato di giornata in una vecchia casa di legno vicino al porto da cui si vede il bacino.
Tutto il Cammino del Nord, tappa per tappa.
Zaino in spalla! Ecco il diario di viaggio del nostro Cammino del Nord, percorso in due spedizioni, una tappa alla volta.
- Da Irun a Santander – 220 km – vedi tutte le 13 tappe
- Da Santander ad Gijon – 210km – vedi tutte le 8 tappe
- Da Avilés a As Figueras / Ribadeo – 135km – 6 tappe – questa pagina
- Da As Figueras / Ribadeo a Santiago – 200km – vedi tutte le 10 tappe
Altri post sul Cammino del Nord.
- Consigli Pratici: Tutto sul Cammino del Nord in famiglia. Come, dove, quando.
- Consigli Pratici: L’economia dello zaino del pellegrino
- La nostra esperienza: Cosa vuol dire percorrere il Cammino di Santiago in famiglia e perchè si sente il desiderio di ripetere questa esperienza.
- La nostra esperienza: I primi 220km, come li abbiamo vissuti.
- Storie di cammino: Diario di un Ospitalereo