Servono 13 giorni per attraversare i Paesi Baschi e la Cantabria, tra boschi e pascoli, spesso a fianco dell’oceano, camminando su spiagge e scalando scogliere, su e giù per 5315 m di dislivello, per 220km lungo il cammino del nord da Irun a Santander, ovvero dal confine tra Francia e Spagna sulla costa atlantica e la capitale della Cantabria. Noi ce ne siamo concessi 15 per esplorare le città lungo il tragitto e spezzare la fatica di questo Cammino del Nord.
Questa è la prima parte del percorso del nord, uno dei cammini più lunghi e impegnativi, che dividendo alcune tappe diventa abbordabile ed incredibilmente appagante.
Non tutti possono permettersi di camminare per 30/35 giorni. In questo articolo ricostruiamo il nostro percorso attraverso l’elenco di tutte le tappe dei primi 15 giorni del Cammino del Nord da Irun a Santander con l’aggiunta di qualche indicazione strategica per chi vorrà ripercorrere il nostro itinerario.
Questo è il nostro secondo cammino in famiglia, dopo quello portoghese. Abbiamo perciò fatto tesoro delle esperienze passate preparando con attenzione gli zaini.
Per la guida quest’anno, abbiamo scelto la guida di Terre di Mezzo, un editore specializzato in cammini e viaggi a piedi che offre un ottima rassegna di pubblicazioni.
Ecco il nostro percorso:
0. Preludio a Bordeaux
12 km
0 m di dislivello in salita
Diario di tappa – Preludio
Bordeaux è l’aeroporto più facilmente da cui raggiungere Irun in treno. Ne abbiamo approfittato per visitare una città ricca di storia e tradizione. Di qui passa il cammino originale che parte da Parigi. In città c’è un albergue (Hospitalité Saint-Jaques) dove si possono ritirare le credenziali del pellegrino. Il centro di Bordeaux ha la dimensione giusta per perdersi camminando per le piazze, respirare l’aria del posto e fermarsi a bere un buon bicchiere di vino. 4 mete da non mancare sono: 1. La Citè du Vin, museo multisensoriale dedicato al vino; 2. La cattedrale gotica Sant’André de Bordeaux (dove potete timbrare le vostre credenziali); 3. Place des Quincones, la più grande piazza d’Europa; 4. Il lungo fiume sulla Garonne, magari noleggiando una bici (con V3, bike sharing comunale)
1. Irun – San Sebastian
23,56 Km
748 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 01
Inizio impegnativo, ma l’entusiasmo non fa sentire la stanchezza. Il mare è una presenza continua e buona parte del percorso si snoda lungo la scogliera con numerosi saliscendi. Caratteristico il passaggio via mare a bordo di un battello “Caronte” per passare da una sponda all’altra del golfo di Pasaia, a metà strada tra Irun e San Sebastian. All’arrivo non possiamo resistere ai saltare sulle onde e trascorrere il tramonto sulla spiaggia. Attenzione agli orari in piena stagione, c’è un solo albergue in città e siamo alle prime tappe. Arrivando troppo tardi si può non trovare più posto.
2. San Sebastian – Orio
17,32 Km
443 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 02
Il paesaggio cambia e si inizia a percepire il mix originale dei Paesi Baschi: colline, prati verdi, pascoli. Sembra di essere in un luogo originale con caratteristiche di Francia, Svizzera e Irlanda, ma lungo l’oceano in Spagna. La nebbia che si sostituisce al sole aiuta la sensazione. Al traguardo troviamo Orio, un paese di pescatori rinomato per il suo pesce e i suoi ristoranti. Attenti ai prezzi. Lungo la strada, poco prima del paese e subito dopo il Monastero San Martin, troverete “Orioko Aterpetxea”, gestito da Rosa. Fermatevi qui e apprezzerete la calorosa ospitalità di uno dei primi Albergue privati del Cammino del Nord.
3. Orio – Zumaia
17,28 Km
255 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 03
Poco dislivello e tante spiagge oggi: quella anni ’30 di Zarautz e le suggestive scogliere di Zumaia all’arrivo, dove sono state girate alcune scene di Games of Thrones. D’obbligo una sosta a pranzo a Getaria, circa a metà strada, nelle cui locande abbiamo mangiato i migliori pintxos di tutto il Cammino rifacendoci gli occhi di fronte a decine e decine di variazioni deliziose. A Zumaia non perdete l’occasione di dormire al Monastero delle Carmelitane Scalze, un luogo speciale dove alcuni pellegrini sentono i fantasmi! Lo raccontiamo nell’intervista a Joshua, l’hospitalero che si occupava del monastero al nostro arrivo.
4. Zumaia – Deba
12,49 Km
574 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 04
Dedicatevi il tempo per percorrere la variante del cammino lungo la costa, dove si trovano forse le scogliere più spettacolari di tutto il cammino. I faraglioni e la loro particolare conformazione geologica a strati sono i veri protagonisti di questa tappa. Arrivati a Deba l’albergue offre posti limitati, ma con un autobus si può facilmente raggiungere Ondarroa, il paese costiero successivo. Qui l’Arrigorri Ostatu Jatetxea offre ospitalità spartana e pulizia in un edificio che sembra una vecchia colonia degli anni ’60. Fermatevi a cena (la terrazza è sospesa sull’oceano) e provate i piatti locali. Noi qui abbiamo provato dei gusti indimenticabili.
5. Deba – Markina
24,36 Km
776 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 05
Boa dei 100km e tappa che inizia a fare sentire la fatica. Ci si inerpica tra le colline e i boschi verso l’interno della costa in direzione del paese noto per le sue pietre: Markina. Qui cercate posto nel bel monastero oltre il centro del paese, adibito ad albergue durante l’estate. Se volete vivere un’esperienza d’altri tempi, cenate al “Restaurante Niko Jatetxe – Hotel Vega”: una locanda decadente dove sembra che negli ultimi 50 anni sia stata ignorata qualsiasi manutenzione non indispensabile. Il cibo è povero ma fresco e genuino. Non la troverete su booking.
6. Markina – Olabe
19,57 Km
570 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 06
Una tappa tutta all’interno, camminando tra boschi di corteccia rossa. Sotto la pioggia, abbiamo deciso di accorciare la tappa prevista. A metà strada la Collegiata di Zenarruza, un antico monastero del XI secolo perfettamente conservato, offre riparo lungo il percorso. Ad Olabe una giovane famiglia del posto ha riadattato un’antica casa basca ad Albergue. Il posto è pulito, accogliente e tenuto con cura. La sera il padrone di casa cucina per tutti e si mangia insieme attorno al tavolo. Si possono contattare dalla loro pagina facebook: Albergue Andiketxe.
7. Olabe – Eskerika
19,17 Km
493 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 07
Guernika domina la valle tra le colline che attraversiamo oggi. Qui si trova la “Gernikako Arbola”, la quercia simbolo del popolo Basco. In città i simboli a terra ne indicano la strada per raggiungerla. Di qui il percorso si allontana in mezzo ai boschi e le colline fino alla località Eskerika. Attenzione, il gestore dell’albergue privato che si trova qui è consapevole di vivere isolato e lontano da tutti. Vi venderà quindi gli ingredienti per la cena al prezzo consapevole dell’unica opzione disponibile. Una volta superato il disappunto, preparsi la cena nella cucina all’aperto della casa è una bella esperienza.
8. Eskerika – Bilbao
12,14 Km
138 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 08
Dalle colline, giù, verso la grande città. Il bosco inizia a diradarsi. Prima incontriamo il piccolo borgo medievale di Goikoetxea, poi inizia l’avvicinamento a Bilbao. Ci aspetta un giorno di pausa ed esplorazione. Comodo per la sua posizione centralissima, abbiamo prenotato al Ganbara Hostel le due notti che riposeremo qui.
Un giorno a Bilbao
9,5 Km per la città
125 m di dislivello in salita
Diario di tappa: Bilbao per 3
Bilbao bellissima. Qui tradizione e recupero contemporaneo convivono e si danno forza. La città è diventata un polo turistico ed è piena di visitatori oltre la nostra immaginazione. Se avete una giornata a disposizione ecco gli indispensabili: 1. Una sosta allo storico Caffè Iruna, per colazione o la sera per un aperitivo; 2. Visita alla Cattedrale di Santiago, costruita nel 1300 in onore del Cammino nei suoi anni di fondazione; 3. Gironzolare per il centro vecchio alzando lo sguardo (la città è piena di bow–window colorati) fino a raggiungere la monumentale Piazza Nueva e il suo celebre mercatino dell’antiquariato domenicale; 4. Visita al Guggenheim Museum e passeggiata nelle aree circostanti. 5. Cenare in uno dei locali di calle Ledesma, il “tempio” dei pintxos, i deliziosi cicchetti baschi da mangiare insieme ad un calice di Txakoli;
9. Bilbao – Pobeña
13,57 Km
161 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 09
Si riprende a camminare lungo il mare. Uscita da Bilbao camminando sulla riva destra del fiume o prendendo i mezzi fino a Las Arenas per attraversare il Ponte di Vizcaya, il più antico ponte trasportatore del mondo. Pobeña è una piccola frazione poco distante da Bilbao posta in un insenatura con una vasta spiaggia, dune e canneti! Attenzione all’alloggio: qui c’è solo un piccolo albergue pubblico ricavato nella scuola locale durante l’estate e i posti sono pochi. Prendete posto prima di silassarvi sulla spiaggia!
10. Pobeña – Castro Urdiales
12,6 Km
337 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 10
La costa torna rocciosa e il percorso non si allontana quasi mai dal mare. Attenzione nell’ultima parte alle deviazioni creative segnalate per raggiungere fantomatici albergue. Meglio restare sul percorso principale. Arriviamo a Castro Urdiales la sera di ferragosto con la città che si prepara a festa con maschere e banchetti lungo la strada. Il paese è una perla della costa. Santa Maria del’Asuncion, la cattedrale romanica del XIII secolo aggrappata alla scogliera e corrosa dal sale domina la scena e si illumina di rosso al tramonto. Oggi è protetta dall’Unesco. Il centro abbonda di locande e ristoranti invitanti. Noi ci siamo concessi una cena alla Sidreria Marcelo. All’ingresso del paese l’Hotel Spa Agua Viva offre posti in camerata per i pellegrini. Non illudetevi, la piscina è riservata agli altri ospiti … tuttavia comunica con i bagni riservati alla camerata e la sera è incustodita.
11. Castro Urdiales – El Pontarron de Guriezo
18,11 Km
128 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 11
In questo tratto il cammino si fa estremamente rilassante, camminando sui prati sopra la scogliera, quasi sempre in piano con la costante compagnia dell’oceano, incontrando qualche gregge di tanto in tanto. A Islares la baia è bellissima ma apparentemente il paese è un luogo di villeggiatura in decadenza. Gli alberghi sulla costa sembrano chiusi da tempo. L’albergue pubblico è chiuso (Attenzione a farci affidamento!). Sembrano frequentati solo un campeggio con molti caravan e un vicino parcheggio camper. Se siete disperati al campeggio offrono una sistemazione in tende comuni, ma non è una soluzione invitante. Poco oltre la costa è interrotta dall’estuario del Rio Aguera e dalle sue lingue di sabbia. Risalendo l’estuario si può trovare un albergue a El Pontarron, un incrocio dimenticato circondato da qualche casa con al centro un bar: Bar El Pontarron. Qui una burbera donna baffuta custodisce le chiavi di quello che probabilmente si può considerare il peggior albergue del Cammino del Nord, ma è anche l’unico tra Castro Urdiales e Laredo, un tratto di 40km. Nulla di impressionante per un pellegrino e sicuramente meglio dell’umidità di una tenda condivisa a Islares, ma ricordandolo vi farete delle grasse risate.
12. El Pontarron de Guriezo – Santoña
20,71 Km
340 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 12
Se la tappa tra Zumaia e Deba vi aveva fatto scopire il tratto più magico della costa basca, questa tappa vi farà ammirare quello più bello della costa Cantabrica. Le creste rocciose che si tuffano, tra i pascoli, nelle acque zaffiro delle baie prima di Laredo, tolgono il fiato. Arrivati a Laredo si cammina per oltre 4 km su una spiaggia vastissima dal mare azzurro e acque trasparenti. L’atmosfera è davvero liberatoria. La spiaggia è in realtà una lunga lingua di sabbia che chiude una grande laguna verde contornata da colline boscose. Alla fine della penisola, oltre le dune, si trova il molo per il battello che conduce all’altra sponda: la città di Santoña. Patria del tonno e delle sardine atlantiche spagnole, sede della rinomata Consorcio e di molte gastronomie artigianali locali. In plaza San Antonio, fisso ad un tavolo del ristorante sottostante, troverete il simpatico proprietario dell’ Albergue De Peregrinos La Bilbaina. Nulla di strepitoso, ma dopo El Pontarron vi sembrerà il Mandarin Hotel e a differenza di quest’ultimo i prezzi sono estremamente economici.
13. Santoña – Noja
9,76 Km
88 m di dislivello in salita
Scarica traccia GPX
Diario di tappa 13
Siamo ormai vicini a Santander e trascorriamo quasi tutti i 10 km di questa tappa ultima tappa prima della città camminando sulla sabbia lungo il bagnasciuga.
Si sussegue una serie di grandi spiagge tra le quali supera un promontorio coperto d’erica da cui ammirare il panorama. Il mare è estremamente invitante e merita un bagno, sopratutto dopo la discesa prima della spiaggia che porta al paese. All’arrivo a Noja e Pietro è stanco e ha male ai piedi. 10 Km sulla spiaggia sono stati appaganti ma hanno consumato più energie del previsto, abbiamo quindi deciso di anticipare la sosta a Santander.
Un giorno a Santander
8 Km
25 m di dislivello in salita
Diario di tappa: Santander per 3
La capitale della Cantabria si stende alla bocca dell’omonima baia tra lunghissime spiagge, paradiso da surfisti. Oltre le eleganti palazzine libery sul lungo mare, il centro è stato quasi interamente distrutto dall’incendio del 1941 e gran parte della città mantiene questa curioso aspetto di ricostruzione razionalista. Da non perdere: 1. Una visita all’imponente Cattedrale Gotica; 2. Passeggiata attorno alla “Plaza Porticada”, uno dei cuori pulsanti della vita cittadina dove troverete anche degli ottimi indirizzi per la cena; 3. Visita al Centro Botin, il nuovo centro culturale della città costruito da Renzo Piano e colazione al bar sottostante ammirando la vista della baia; 4. Visita della penisola de La Magdalena, dove si trova l’omonima residenza estiva della famiglia reale spagnola e al suo parco, dove troverete anche lo Zoo cittadino.
A Santander si conclude il nostro primo tratto del Cammino del Nord.
Un esperienza intesa e diversa da quella del Cammino Portoghese, più faticosa, ma che ci ha stupito per la sua bellezza. Qui ne abbiamo scritto un epilogo.
Ma il nostro viaggio non è finito! Partendo da Santander, abbiamo continuato l’esplorazione della Spagna del nord in Westfalia, Pietro non vede l’ora!
Tutto il Cammino del Nord, tappa per tappa.
Il richiamo del Cammino del Nord non è si è mai assopito e, dopo un anno di pausa, siamo tornati a camminare lungo la via, completando il percorso! Questo è il riepilogo del nostro diario di viaggio del percorso completo.
- Da Irun a Santander – 220 km – 13 tappe – questa pagina
- Da Santander ad Gijon – 210km – vedi tutte le 8 tappe
- Da Avilés a As Figueras / Ribadeo – 135km – vedi tutte le 6 tappe
- Da As Figueras / Ribadeo a Santiago – 200km – vedi tutte le 10 tappe
Altri post sul Cammino del Nord.
- Consigli Pratici: Tutto sul Cammino del Nord in famiglia. Come, dove, quando.
- Consigli Pratici: L’economia dello zaino del pellegrino
- La nostra esperienza: Cosa vuol dire percorrere il Cammino di Santiago in famiglia e perchè si sente il desiderio di ripetere questa esperienza.
- La nostra esperienza: I primi 220km, come li abbiamo vissuti.
- Storie di cammino: Diario di un Ospitalereo